Chiesa di San Lorenzo

Notizie storiche

E' la più antica chiesa di Montecelio, fu la prima parrocchia fuori della mura del castello, ma secondo il Piccolini (p.167) "più corta e bassa con abside semicircolare", risalente per lo meno al XV secolo come attesterebbero i due affreschi superstiti sulle pareti. Un primo restauro è documentato nel 1524 ad opera del parroco don Bernardino Panicola da un'iscrizione marmorea riportata in un manoscritto seicentesco. La visita pastorale del vescovo de'Grassi, avvenuta nel 1581, dà notizia di un altro altare dedicato a San Giacomo ma all'epoca ancora non decorato. Secondo il Piccolini (p.169, nota 2) potrebbe trattarsi di una nicchia ora murata presente sulla parete destra del presbiterio e in cui, da una foto che correda le vecchie schede di Soprintendenza, era collocata almeno fino al 1930 la statua del Battista ora nella controfacciata. Altri proventi per restauri sono elargiti dal Comune nel 1585 e 1586. Il restauro più radicale fu dovuto comunque ad Angelo Picchetti nel 1625, come è riportato nel suo manoscritto e che consistette nella nuova sistemazione dell'abside e nella sua ornamentazione a fresco che, secondo il manoscritto stesso, comprendeva anche altre due figure di Santi, Antonio da Padova e Pietro di Subiaco, nell'estradosso dell'arco absidale, ora andate perdute. In seguito al Consiglio Comunale del 16 agosto 1684 la chiesa fu inoltre prolungata e rialzata e in seguito a quello del 19 marzo 1692 fu spostato il campanile. Un nuovo restauro risale al 1751 e consistette soprattutto nel risanamento dei muri e della facciata. Nel 1772 fu dipinto per la prima volta il soffitto, poi rifatto nel 1931 nel corso dell'ultimo intervento condotto da don Celestino Piccolini.

 

Descrizione della chiesa

La facciata ha una struttura semplice, sormontata da un timpano triangolare, ha in basso una sola porta centrale che nel mezzo reca a rilievo uno stemma in cui campeggiano sette stelle e una mezza luna al centro. Al di sopra della porta si apre una finestra rettangolare dalla cornice modanata e raccordata direttamente all'architrave. Il timpano presenta al centro i resti di una decorazione in stucco, con tabella, ora non più riconoscibile. L'interno, a unica navata rettangolare, si presenta di modeste dimensioni; due nicchie sono praticate lungo le pareti e una nella controfacciata, a destra. L'abside originaria, semicircolare, è stata murata per far posto ad un nicchione a parete dritta completamente affrescato: al centro la "Deposizione", ai lati i Santi Andrea, Lorenzo e Vincenzo. Sulla parete destra si trova un'immagine di Santa Lucia, molto ritoccata; faceva parte, come la Madonna con Bambino sulla parete opposta, di un ciclo più ampio di affreschi, risalenti al XV sec., che un sollecito restauro potrebbe adeguatamente valorizzare.