Secondo tempo: Discepolato
Il secondo tempo inizia con il rito di inizio del discepolato, a cui partecipa la comunità parrocchiale nell’Eucaristia domenicale e prevede lo svolgimento in tre tappe della durata complessiva di almeno tre anni, denominate:
TIBERIADE – Il volto di Gesù
CAFARNAO – Il volto del Padre
GERUSALEMME – I segni della salvezza
EMMAUS – Il tempo di preparazione per aprirsi al dono dell’amore di Dio nei sacramenti.
Per i ragazzi si prevedono incontri a cadenza settimanale.
Per i genitori si prevedono incontri durante l’anno che possono variare a seconda delle esigenze che si incontreranno nel cammino.
Obiettivi del secondo tempo:
a) per i bambini e le bambine:
– conoscere Gesù e crescere nella sua amicizia nel contesto della comunità cristiana;
– formarli all’ascolto della Parola di Dio;
– abituarli a pregare e celebrare;
– condurli a conoscere il mistero della salvezza e i sacramenti dell’Iniziazione cristiana;
– sperimentare i segni della presenza del Risorto nella Chiesa e nei sacramenti;
– metterli a contatto con il vissuto di carità della parrocchia e della Diocesi;
– sostenerli nel vivere il comandamento dell’amore e nella formazione della coscienza.
b) per i genitori:
– approfondire la fede cristiana nel contesto odierno;
– facilitare il loro inserimento nella comunità cristiana;
– continuare ad accompagnarli nel loro cammino di fede e nel loro compito di educatori alla fede dei figli.
Nel DISCEPOLATO:
– si assimila la Parola di Dio e la fede della Chiesa con l’aiuto dei catechismi della CEI: la conoscenza di Gesù, il Vangelo di Marco, la conoscenza di Dio Padre (catechismo CEI Io sono con voi) la conoscenza della storia della salvezza (catechismo CEI Sarete miei testimoni), il Vangelo di Luca e gli Atti degli Apostoli (catechismo della CEI Venite con me), la Prima Lettera di San Giovanni Apostolo (catechismo CEI Venite con me), il libro di Giona, il Decalogo;
– si celebrano dei riti: rito di inizio del primo discepolato con la consegna del Libro dei Vangeli, la consegna del Credo, la consegna del Padre nostro, la consegna del Comandamento dell’amore.
– si vivono delle esperienze di testimonianza e di carità: alcune esperienze di condivisione nel gruppo, saper interpretare la propria vita come progetto di Dio, alcune esperienze di perdono, di solidarietà (collette di Avvento o di Quaresima per le necessità dei poveri; alcune esperienze di servizio, ecc.), l’ascolto di alcuni testimoni, momenti di ritiro spirituale.